ERBIL, Kurdistan Region –L’Iraq prevede di aumentare la produzione di petrolio dal giacimento di Bassora di altri 50.000 barili al giorno (bpd) entro la fine del 2019 e di 210,000 bpd entro la fine del 2021. Si tratta di un aumento sostanziale rispetto alla sua attuale estrazione di 240,000 bpd ha dichiarato il direttore della compagnia petrolifera di stato Ihsan Abdul-Jabar.
Le dichiarazioni di Abdul-Jabar’s sono arrivate durante un’intervista a Reuters, nella quale ha detto che le esportazioni di petrolio dal sud dell’Iraq sono scese a gennaio a poco meno di 3.6 million bpd dopo il record di 3.63 million in December.
In conformità dell’accordo tra OPEC e altri stati non membri come la Russia, l’Iraq ha accettato di tagliare la produzione annuale di petrolio. Come parte del nuovo accordo OPEC +, i membri OPEC sono tenuti a tagliare la produzione annuale di un totale di 800,000 bpd e i membri non OPEC come la Russia devono fare una riduzione totale di 400,000 bpd.
L’Iraq è il secondo produttore dell’ OPEC e attualmente ha un’estrazione al di sotto della sua capacità massima più vicina ai 5 milioni di bpd. Secondo quanto riferito, Baghadad punterebbe ad aumentare la capacità di estrazione dei giacimenti petroliferi meridionali.
Secondo Abdul Jabbar l’Iraq sta pianificando di pilotare un nuovo gasdotto che avrebbe la capacità di 700,000 bpd entro la fine del 2019.
Il governo centrale ha approvato con $ 7 bilioni di USD lo sviluppo dei cinque principali giacimenti nella provincia di Bassora, circa il 10% dei quali sarà dedicato al campo di Majinoon.
La scorsa settimana il ministro iracheno del petrolio Thamer Ghadhban ha confermato l’impegno del suo paese nei confronti dell’ OPEC + a sostegno dei prezzi del petrolio e per ristabilire l’equilibrio tra l’offerta e la domanda del mercato.
fonte: kurdistan24